Stefano Camilloni
(ANSA) – ROMA, 3 GIU – Sono 7.000 in Italia gli infermieri ‘del cuore’. Questo il risultato del 1/o censimento infermieristico delle unità di terapia intensiva cardiologica, promosso dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) riunita in congresso a Firenze fino al 5 giugno. In particolare, nelle 384 Unità di terapia intensiva cardiologica (Utic) degli ospedali italiani risultano più di 7.000 infermieri "ma – afferma l’Anmco – non bastano. Ne servono almeno 1000 in più". In quasi la metà delle Utic, sostiene l’ Anmco, c’é carenza di organico e solo 2 strutture su 10 hanno personale esclusivamente dedicato. "Tuttavia – riferisce l’ Anmco – 9 pazienti su 10 esprimono soddisfazione per l’operato degli infermieri". "L’Anmco ha effettuato una puntuale ricognizione del lavoro infermieristico, decisivo per conoscere e misurare la qualità delle cure. E’ la prima volta che viene presentata la fotografia della realtà infermieristica dell’aera intensiva cardiologica", ha commentato Francesco Chiarella, Presidente Anmco. Dal sondaggio è emerso che, ha riferito l’associazione, più della metà (60%) delle Utic – con una media di sei posti letto ognuna – ha una dotazione organica incompleta, solo 2 strutture su 10 possono disporre di infermieri esclusivamente dedicati e ben il 70% non sostituisce il personale per assenze superiori a un mese. Più di 7000 tra infermieri e personale di supporto, dei quali meno del 10% ha un contratto di assunzione a tempo determinato e il 2% è straniero. Nel 95% dei casi si ricorre allo straordinario. (ANSA).2007-06-03 14:10
(3 giugno 2007)
