Roma, 24 aprile 2023 – In una nuova tragedia che riguarda la migrazione clandestina, un barchino di 7 metri è affondato nelle acque dell’area Sar italiana. Il naufragio si è verificato la scorsa notte e solo grazie all’intervento di un peschereccio sono state salvate 34 persone, tra cui 6 minori, e recuperato il corpo di un uomo.
Secondo quanto riportato dai sopravvissuti, circa 20 migranti risultano ancora dispersi e le ricerche sono in corso nell’area Sar italiana da parte della Capitaneria di porto. La barca era partita da Sfax in Tunisia sabato sera.
La motovedetta Cp319 della Guardia costiera ha trasbordato i sopravvissuti e il cadavere del migrante deceduto, portandoli tutti a Lampedusa. Qui saranno sentiti dalla Squadra mobile nell’hotspot locale.
Tra i sopravvissuti, ci sono 26 uomini, 8 donne e 6 minori, tutti sottoposti a un primo controllo medico al loro arrivo. La loro provenienza non è stata ancora confermata, ma è probabile che provengano dall’Africa subsahariana o dal Nord Africa.
Questo ennesimo episodio di migrazione clandestina conferma ancora una volta l’urgente necessità di trovare una soluzione a questo dramma umano che continua a ripetersi nel Mediterraneo. Le organizzazioni umanitarie e le autorità competenti sono chiamate a fare il possibile per prevenire queste tragedie e salvare vite umane.