Roma, 5 marzo 2020 – Tra il 2015 e il 2018, le navi delle Ong hanno salvato oltre 118.000 persone in difficoltà nel Mediterraneo centrale.
Sono i dati contenuti nel rapporto “Punire la compassione: solidarietà sotto processo nella Fortezza europea”, promosso da Amnesty International e presentato alla Stampa estera.
“Le navi delle Ong che salvano rifugiati e migranti – afferma il Rapporto – sono probabilmente diventate il simbolo più visibile della solidarietà verso le persone in fuga da guerre, persecuzioni e povertà. Visto il loro successo nel salvare vite umane e la visibilità e le potenti immagini delle loro operazioni, sono state oggetto di tentativi da parte delle autorità di limitare e punire le loro attività nonché oggetto di aggressive campagne di diffamazione e di denigrazione da parte di politici, rappresentanti delle istituzioni, commentatori e gruppi anti-immigrazione”.