Roma, 10 giugno 2020 – Ventidue morti e una trentina di dispersi al largo della Tunisia. Dei pescatori tunisini hanno trovato in mare i cadaveri dei migranti di origine subsahariana al largo dell’arcipelago di Kerkennah allertando subito le autorità che sono ancora impegnate nelle operazioni. I cadaveri dei migranti si trovano ora a Sfax.
“Abbiamo ventidue corpi di migranti, la maggior parte dei quali sono di origine subsahariana. Stiamo effettuando delle analisi genetiche all’obitorio” ha dichiarato Ali Ayadi, direttore generale della sanità a Sfax.
Le autorità locali hanno aperto un’inchiesta per ricostruire quanto accaduto e per risalire ai trafficanti umani che avrebbero organizzato il viaggio in mare. Alcuni migranti a terra avrebbero riferito che le vittime si trovavano probabilmente a bordo di una imbarcazione clandestina salpata nella notte fra il 4 e il 5 giugno da Sfax. A bordo, secondo alcune testimonianze, ci sarebbero state 53 persone dirette in Italia.