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Migranti in Grecia: denuncia del Cpt sulle condizioni inumane e degradanti

Roma, 12 luglio 2024 – Il Consiglio d’Europa, attraverso il Comitato per la Prevenzione della Tortura (Cpt), ha lanciato un allarme sulle condizioni disumane e degradanti cui sono sottoposti molti migranti in Grecia. Nel rapporto pubblicato dopo una visita condotta a fine novembre dello scorso anno, il Cpt ha evidenziato gravi violazioni dei diritti umani, chiedendo ad Atene di riformare urgentemente il sistema di detenzione dei migranti e di cessare le operazioni di respingimento violente e illegali verso la Turchia.

Maltrattamenti e Violazioni dei Diritti Umani

Durante la loro visita, i membri del Cpt hanno raccolto numerose testimonianze credibili di maltrattamenti fisici deliberati nei confronti di cittadini stranieri detenuti. Le accuse parlano di pestaggi con manganelli e fucili, calci, pugni e schiaffi inflitti da agenti in diverse stazioni di polizia di Atene e nei centri di detenzione pre-rimpatrio di Amygdaleza, Corinto e Tavros. Questi episodi di violenza rappresentano una violazione gravissima dei diritti umani, che necessita di un intervento immediato da parte delle autorità greche.

Condizioni Igienico-Sanitarie Disastrose

Il rapporto del Cpt pone l’accento anche sulle condizioni igienico-sanitarie catastrofiche riscontrate nella struttura di Corinto. Il centro è descritto come infestato da scarafaggi e cimici, al punto che è scoppiata un’epidemia di tubercolosi. Queste condizioni mettono a rischio la salute e la dignità dei migranti detenuti, evidenziando l’urgenza di interventi per migliorare l’igiene e la sanità nei centri di detenzione.

Critiche ai Nuovi Centri Finanziati dalla UE

Il rapporto critica anche i nuovi centri ad accesso controllato e chiuso, finanziati dall’Unione Europea, situati sulle isole del Mar Egeo. Al momento della visita del Cpt, questi centri non soddisfacevano le esigenze fondamentali di accoglienza e protezione dei richiedenti protezione internazionale. In particolare, le condizioni di vita nei centri di Kos e Samos sono state descritte come inumane e degradanti, con gravi carenze in termini di servizi essenziali e assistenza umanitaria.

Richieste del Cpt

Il Cpt, nel suo rapporto, sollecita il governo greco a intraprendere riforme significative per migliorare le condizioni di detenzione dei migranti. In particolare, chiede la fine immediata delle operazioni di respingimento violente verso la Turchia, che mettono in pericolo la vita e la sicurezza dei migranti. Inoltre, invita le autorità greche a garantire che i centri di detenzione rispettino standard minimi di dignità e igiene, per prevenire ulteriori violazioni dei diritti umani.

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