Chiara Caraboni
Roma, 6 luglio 2023 – Durante il suo intervento a Fenix, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha presentato la sua visione per affrontare gli arrivi dei migranti illegali. Secondo Lollobrigida, ora è necessario concentrarsi sullo sviluppo dell’Africa come misura preventiva per gestire l’immigrazione. Inoltre, il ministro ha sottolineato che la destra italiana non solo ha offerto la mano all’Africa, ma vuole anche contribuire a garantire l’autosufficienza alimentare e mettere i prodotti italiani a disposizione di altri paesi africani.
Migranti, Lollobrigida: “Puntare sullo sviluppo dell’Africa”
“Dobbiamo far sviluppare l’Africa perché l’immigrazione illegale va affrontata qui ma va affrontata prima lì. Abbiamo bisogno di immigrazione ma di quella legale e il modo migliore per averla è contrastare quella illegale. La destra italiana all’Africa non solo ha teso la mano, ma vuole metterla in condizione di produrre per poter garantire autosufficienza alimentare e anche mettere i propri prodotti a disposizione degli altri paesi”, ha infatti dichiarato Lollobrigida. “Come si fa da popolo di emigranti a essere contrari all’immigrazione? Sarebbe una contraddizione nella storia italiana. Noi siamo stati un popolo di emigranti.Quanti nomi anche a New York di sindaci, pensate a Fiorello La Guardia a Cuomo, a Giuliani.
Noi sappiamo che abbiamo bisogno anche di immigrazione, ma di migranti legali. Qualche giorno fa ho incontrato l’ambasciatore e il ministro del Bangladesh. Questa la proposta che ci siamo fatti: un loro giovane invece di dare 6mila euro a uno scafista, anche se il termine è improprio, per venire qui con la metà dei soldi, si forma lì, arrivando qui con competenze, rudimenti della lingua italiana, le regole del vivere civile della nazione che ti ospita. Questo modello, attraverso flussi organizzati, ci può permettere di ottenere forza lavoro in settori deboli in termini di manodopera”. Nonché di “arricchire il Paese di provenienza se uno poi vorrà tornare a casa”, ha aggiunto infine il ministro nel suo intervento.
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