Roma, 12 settembre 2022 – Continua l’operazione di recupero cadaveri in mare: le autorità tunisine hanno dichiarato di aver trovato altri sei corpi di migranti dopo il naufragio avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 settembre. L’incidente si è verificato davanti alle coste della città di Chebba, nel governatorato di Mahdia, e ha causato almeno 17 vittime.
Migranti, recuperati in mare altri sei corpi
Sono almeno 17, quindi, i migranti morti durante il naufragio avvenuto tra il 6 e il 7 settembre 2022. Altre 14 persone, invece, sono riuscite a sopravvivere dopo l’intervento dei soccorsi. Secondo alcune fonti, le stesse che hanno confermato il numero delle vittime, alcune persone risulterebbero ancora disperse. Per questo motivo le operazioni di recupero non si sono ancora fermate. L’imbarcazione, stando fonti ufficiali, ospitava circa 37 persone, tutte di nazionalità tunisina.
Già due giorni fa le autorità tunisine avevano fatto il punto sul naufragio, precisando di aver rinvenuto sei cadaveri che erano a bordo dell’imbarcazione affondata. Altri 14 migranti, invece, come noto, erano stati salvati subito dopo la tragedia.
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