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Migranti, salvate da Emergency 156 persone: “Intimidazioni dalle autorità libiche”

Roma, 16 febbraio 2023 – La nave Life Support di Emergency ha salvato 156 migranti nella notte e nella mattinata del 16 febbraio, e le autorità italiane hanno assegnato il porto di Civitavecchia per il loro sbarco. Ancora una volta si dimostra che il soccorso in mare, e le operazioni di salvataggio, sono estremamente necessarie. E questo nonostante i continui ostacoli che le organizzazioni umanitarie incontrano.

Migranti, Emergency: “Intimidazioni dalla Guardia Costiera libica”

Il soccorso dei 156 migranti non è stato affatto facile per la Life Support di Emergency. L’organizzazione, infatti, ha denunciato “un’intimidazione” da parte di una motovedetta libica la sera del 14 febbraio. Proprio mentre la nave stava effettuando un intervento di ricerca e soccorso al di fuori delle acque territoriali libiche. Nonostante Emergency avesse informato sia le autorità italiane che quelle libiche delle sue attività e non avesse ricevuto alcun coordinamento, è stata oggetto di intimidazione e pressione. D’altra parte, questo atteggiamento è tutt’altro che nuovo, e rappresenta uno dei tanti ostacoli che le organizzazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo affrontano ogni giorno.

In molti casi, infatti, le navi umanitarie sono state costrette anche a rimanere in mare per giorni o addirittura settimane, a causa della mancanza di un porto sicuro in cui far sbarcare i migranti salvati. E questo nonostante la situazione nel Mediterraneo continui a essere critica. Nonostante le migliaia e migliaia di persone che cercano di raggiungere l’Europa attraverso il mare ogni anno. Solamente nelle ultime 24 ore, tra l’altro, sono più di 700 i migranti arrivati a Lampedusa.

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