Roma, 26 luglio 2022 – Per riuscire a incrementare l’accesso degli stranieri nei settori carenti di manodopera, il governo spagnolo ha dato il via libera nel Consiglio dei ministri a una nuova riforma. Tra i diversi obiettivi, c’è anche quello di inserire maggiormente i migranti all’interno del mercato del lavoro.
Migranti, in Spagna una riforma per favorire l’accesso al mondo del lavoro
Con questa riforma, perciò, si agevolano i procedimenti amministrativi con cui i migranti possono ottenere le autorizzazioni necessarie per lavorare. Inoltre, si ampliano le situazioni migratorie nelle quali è possibile accedere agli impieghi. Come sottolineato dal ministro dell’Inclusione e delle Migrazioni, José Luis Escrivá, le novità saranno diverse: per esempio, verrà introdotta la concessione di autorizzazioni di lavoro a migranti senza permesso di soggiorno che si trovino in Spagna da almeno due anni. A condizione, però, che seguano un percorso di formazione in ambiti con necessità di manodopera.
Saranno presenti anche agevolazioni per i datori di lavoro che intendano assumere lavoratori stranieri direttamente nei loro Paesi d’origine. O per gli stranieri che arrivano in Spagna per studiare e intendono, contemporaneamente, lavorare. Si renderà, infine, più semplice aprire una partita Iva. Il tutto per “promuovere un modello migratorio legale, sicuro e ordinato”, ha spiegato Escrivà.
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