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Migranti, un appello dalle Forze dell’Ordine: “Denunciate i vostri sfruttatori”

corruzione e immigrazione clandestina Catania

Roma, 1 agosto 2024 – L’ultimo caso di sfruttamento dei lavoratori migranti, scoperto dalla Polizia a Monastir, riaccende il dibattito sul caporalato in Sardegna. Cinque migranti subsahariani, infatti, sono stati recentemente trovati a lavorare in condizioni disumane, portando all’arresto di un responsabile.

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Migranti, un appello dalle forze dell’ordine

Emanuele Fattori, capo della squadra mobile di Cagliari, ha sottolineato che, sebbene il fenomeno non sia ancora allarmante in Sardegna, necessita di un attento monitoraggio. “Il fenomeno in Sardegna non è allarmante, ma va comunque monitorato”, ha infatti dichiarato. Nonostante questo, però, ha ritenuto necessario rivolgere un appello ai lavoratori in nero, esortandoli a denunciare i loro sfruttatori. “Denunciate i vostri sfruttatori, perchè lo Stato può darvi una mano“, ha affermato, evidenziando l’importanza di combattere il caporalato per garantire giustizia e dignità a tutti i lavoratori, migrati e non.

L’operazione a Monastir ha messo in luce le condizioni estreme in cui i lavoratori migranti sono spesso costretti a operare, affrontando caldo insopportabile e disagio fisico. La scoperta di questo caso, però, rappresenta solo la punta dell’iceberg di un problema più vasto che affligge l’intero Paese. Sicuramente, questo episodio comunque mette in luce la necessità di un impegno costante da parte delle istituzioni per combattere il caporalato e tutelare i diritti dei lavoratori più vulnerabili, affinché possano operare in condizioni di sicurezza e rispetto della loro dignità umana.

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