Roma, 31 ottobre 2022 – Sul fronte migratorio il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito al Viminale e presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha svolto “una disamina delle rotte di ingresso in Italia e delle diverse cause che alimentano i flussi”.
Dall’inizio del 2022 al 26 ottobre sono giunti in Italia 79.647 migranti, a seguito di 2.044 eventi di sbarco, con un incremento del 50,78% rispetto all’analogo periodo del 2021.
“L’aumento è da attribuirsi, in gran parte, – fa sapere il Viminale – all’incremento degli arrivi dalla Libia, dalla Tunisia e dalla Turchia, principali Paesi di partenza dei migranti. Con specifico riferimento alla Libia, il protrarsi della situazione di instabilità interna è un elemento determinante nella crescita della spinta migratoria (+75,83%)”. In aumento rispetto allo scorso anno è anche il flusso proveniente dalla Tunisia che, al 26 ottobre, registra un + 25,96% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Consistente è il flusso in arrivo dalla Turchia, che ha fatto registrare, dall’inizio dell’anno, un incremento del 43,02% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. In lieve calo è il flusso migratorio dall’Algeria, diretto quasi esclusivamente in Sardegna, con un decremento, al 26 ottobre, del 7,12% rispetto all’analogo periodo del 2021.