Milano, 3 maggio 2017 – Sono decine le persone, quasi tutte di origine extracomunitaria, che sono state accompagnate in Questura dopo essere state fermate nei pressi della stazione Centrale di Milano dove la polizia ha effettuato un “servizio straordinario di prevenzione e controllo” degli immigrati. Un vero e proprio blitz con il supporto di un elicottero, polizia a cavallo e cani antidroga, disposto dal questore Marcello Cardona. Donne e uomini, soprattutto migranti e disperati, sono stati portati in Questura a bordo di pulmann e camionette della polizia perché trovate senza documenti oper ulteriori accertamenti.
Ecco la protesta di alcuni immigrati e cittadini italiani subito dopo l’operazione: “Avete dormito sotto i ponti di Los Angeles, in Europa, a Nizza gli italiani fanno i badanti. Non avete più giovani in Italia, sono tutti fuori perché non trovano più lavoro qui. Noi siamo venuti qui per trovare lavoro. Dovete rispettare l’immigrazione. L’immigrazione non è un crimine.”
“Veramente ringrazio l’Italia, perché mi ha dato cose che il mio Paese non è riuscito a darmi. Ma ci vuole un po’ di tolleranza. Nessuno vuole lasciare la sua terra, perché sei sempre visto male. In vent’anni non ho mai avuto una multa. Ho sempre lavorato onestamente. Però vedere trattare male la mia gente, fa male a tutti”
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