Roma, 25 marzo 2019– “Preoccupati delle condizioni di degrado ambientale e umano che c’era nella baraccopoli di San Ferdinando, abbiamo recentemente costituito il comitato per il riutilizzo delle case vuote della Piana, perché l’esperienza di Riace, al di là delle vicende giudiziarie e i contrattempi che tutti conoscono, dimostra che l”accoglienza dolce’ è qualcosa di utile per il territorio perché rinascono le comunità”. Così ha detto Mimmo Lucano sindaco sospeso di Riace questo pomeriggio a Rai Radio1 all’interno di ‘In viva voce’ condotto da Francesca Quattrocchi e Claudio de Tommasi.
All’obiezione che molti rivolgono al modello Riace che non avrebbe garantito un’integrazione reale e il rilancio dell’economia del paese, sostenuta principalmente da contributi pubblici, Lucano ha risposto: “Devo essere obiettivo: la maggior parte di questo processo era legato alle attività dello Sprar con i contributi dei fondi pubblici, ma stiamo parlando di contesti dove per tanti anni le uniche possibilità dell’economia erano quelle dell’assistenzialismo, tra il senso di rassegnazione della popolazione e il condizionamento della criminalità. Sono processi sociali lenti, ma noi con i soldi pubblici avevamo costruito non solo accoglienza e assistenza ma anche integrazione”.