"Cittadinanza anche i minori non accompagnati. Altrimenti sono fantasmi che non possiamo aiutare" Roma – 11 novembre 2010 – ”Il minore che nasce in Italia, comunitario o straniero che sia, deve avere la cittadinanza italiana”. Lo ha detto ieri Alessandra Mussolini, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, nel suo intervento alla Conferenza Nazionale della Famiglia.
La parlamentare propone anche di dare la cittadinanza anche ai minori stranieri non accompagnati trovati in Italia e dei quali non si conosce la vera nazionalità. ”Questi bambini altrimenti restano sul nostro territorio come fantasmi, e non possiamo e non riusciamo ad aiutarli”, ha spiegato.
Mussolini ha chiesto infine di vietare il rito abbreviato (e quindi gli sconti di pena) per chi commette un grave reato contro un minore: ”la pena deve essere commisurata al reato. Chi abusa di un minore non può chiedere il rito abbreviato che gli permette la riduzione di un terzo della pena. Mi diranno che e’ anticostizionale ma io lo chiederò lo stesso perché la famiglia e il minore vanno difesi”.