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Minori. Unicef: “Oltre metà degli stranieri in Italia ha assistito a episodi di razzismo”

Oltre uno su cinque dichiara di averli subiti direttamente, soprattutto a scuola

Roma, 19 novembre 2011 – Oltre la meta’ degli adolescenti di origine straniera che vivono in Italia denuncia di aver assistito a episodi di razzismo e oltre uno su cinque dichiara di averli subiti direttamente, soprattutto a scuola.

E’ quanto risulta dal sondaggio condotto dalla Lorien consulting per l’Unicef, in vista della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra domenica. Il 54% afferma di essere stato presente a fenomeni razzisti e il 22% di essere stato personalmente oggetto di manifestazioni discriminatorie.

E’ specialmente nell’ambiente scolastico che i minori immigrati hanno visto o subito episodi di razzismo, fatto riferito dal 62%. “Il razzismo e’ dunque vivo e ben presente nella vita quotidiana dei ragazzi, specie di origine straniera”, sottolinea l’Unicef. Ad occuparsi della lotta contro il razzismo sono, per i minori immigrati intervistati, soprattutto le istituzioni nazionali per il 21%, la Chiesa cattolica per il 18%, le organizzazioni internazionali e le scuole, entrambe per il 17%.

Il razzismo, per gli adolescenti di origine straniera, non si esprime tanto attraverso manifestazioni violente (15%) ma principalmente tramite il rifiuto e l’emarginazione (44%) o la distinzione verso persone di altra etnia, cultura, religione (39%). Quanto ai rapporti fra adolescenti italiani e stranieri, le occasioni di incontro sono per il 70% almeno una volta a settimana, specie nel tempo libero, per il 44% dei casi e a scuola per il 42%.

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