Il premier a Radio Vaticana: “Dignità e sicurezza sono entrambe legittime. Ma non c’è sicurezza senza rispetto, non si può obbligare nessuno alla bontà”
Roma – 18 gennaio 2012 – Non può esserci sicurezza se non si rispetta la dignità delle persone. Sull’immigrazione serve buon senso. Lo ha spiegato oggi il presidente del Consiglio Mario Monti intervistato da Radio Vaticana.
“Io avverto come giusta la fatica di depurare il linguaggio da troppi eccessi e forzature che hanno contaminato il dibattito pubblico. Certe espressioni pronunciate fuggono al nostro pieno controllo e non si sa bene a quale approdo possono arrivare. Questo – ha sottolineato il premier – ha spesso caratterizzato in passato e ancora caratterizza il modo in cui i cittadini e le persone si rapportano ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione”.
Secondo Monti, “dignità e sicurezza delle persone possono, anzi debbono stare insieme: non si tratta di contemperare valori contrastanti, ma di saldare istanze pienamente legittime che tutti avvertiamo. Non c’è sicurezza senza rispetto, ma non si può obbligare nessuno alla bontà, si deve convincerlo”.
“Serve il coraggio della verità che, in molti casi, si traduce nell’esercizio intelligente del buon senso” ha concluso il Presidente del Consiglio.