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Movimento 5 Stelle: “No ai CIE, espellere subito gli immigrati irregolari”

“Chi non ha diritto d’asilo va subito rimpatriato. Metteremo a punto in rete un serio programma sull’immigrazione che coniugerà buonsenso, rispetto ferreo della legalità e diritti umani”

 

 

Roma – 4 gennaio 2017 – “È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili CIE spesso gestiti dalle mafie, accogliere chi ha diritto d’asilo ed integrare seriamente gli immigrati regolari”.

Lo scrive il Movimento 5 Stelle sul blog di Beppe Grillo, criticando il piano di Minniti di aprire un Cie in ogni Regione. “Rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani”.

“Serve prima di tutto un governo credibile e in grado di farsi rispettare dai partner internazionali. Condizione necessaria – continua il post – affinchè si stipulino tutti quegli accordi bilaterali che ci permetterebbero di espellere gli immigrati irregolari che, come certificato dalla stessa UE, sono l’80% di chi è giunto in Italia negli ultimi anni. In assenza di questi accordi però, l’Italia ne può espellere solo poche migliaia degli oltre 75.000 che risiedono sul nostro territorio”.

Tra le proposte del M5S, c’è “quella di assumere migliaia di laureati in discipline giuridiche che possano identificare al più presto chi ha diritto all’asilo e chi no. Gli irregolari identificati dopo questo processo vanno subito rimpatriati, altro che riaprire i CIE che piacciono a ‘Mafia capitale’!”

Nel post si ricorda “la proposta di abolizione del reato d’immigrazione clandestina votata dagli iscritti del M5S (reato inutile che ancora non è stato cancellato dal governo Pd-Ncd) miravamo a rendere più snelle le espulsioni, diminuire i costi a carico dei cittadini e facilitare il duro lavoro di magistrati e forze dell’ordine. Già nel 2008 le forze di Polizia denunciavano l’inefficienza di questa norma propagandistica voluta dalla Lega che nel 2010 ha bloccato l’espulsione dell’89% dei clandestini come ricordavano i sindacati di polizia”.

In realtà Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio erano contrari all’abolizione del reato di clandestinità, la definirono “un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia” e sconfessarono i senatori del M5S che avevano presentato un emendamento per la depenalizzazione. Poi però gli iscritti, chiamati proprio dai padri fondatori a esprimersi con un referendum online, votarono a maggioranza per l’abolizione. 

A quanto pare si formeranno online anche le nuove proposte dei grillini. “Il Movimento 5 Stelle – scrivono – ha le idee molto chiare in tema immigrazione, soluzioni concrete che metterà a punto, in rete, con il voto degli iscritti certificati. Un serio programma sull’immigrazione che coniugerà buonsenso, rispetto ferreo della legalità e diritti umani”.

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