Permessi di soggiorno falsi, ma praticamente identici agli originali, venduti a 5mila euro l’uno agli immigrati extracomunitari delle province di Napoli e Caserta
Roma, 21 novembre 2011 – Gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno smantellato un’organizzazione, con base operativa a Pozzuoli (Napoli), specializzata nella fabbricazione clandestina di falsi permessi di soggiorno e marche da bollo.
Si tratta, spiegano le Fiamme Gialle, di ”un sequestro record per quantitativo e per le tecnologie utilizzate dai falsari che impiegavano sofisticate vernici sensibili ai raggi uva e tecniche anticontraffazione riuscendo a realizzare permessi di soggiorno identici a quelli originali prodotti dall’istituto poligrafico zecca dello stato”.
All’interno della tipografia clandestina i militari hanno sorpreso il titolare M.A. 35 anni di Pozzuoli intento a realizzare circa 4.000 permessi di soggiorno che sarebbero stati venduti sul mercato nero fino a 5.000 euro ciascuno allo scopo di far apparire regolari cittadini extracomunitari clandestini delle province di Napoli e Caserta. La banda aveva ricevuto una commessa illegale di circa 20.000 esemplari del valore di 100 milioni di euro.
Nel corso dell’operazione sono stati identificati gli altri due complici del tipografo: F.R. 58 anni di Castelvolturno, committente dei falsi permessi e G.P., 33 anni, di Pozzuoli, l’intermediario presso la cui abitazione sono stati rinvenuti altri permessi di soggiorno, 140 marche da bollo falsificate e quattro scatole delle poste italiane contenenti circa 35 kg di posta che l’uomo, impiegato dell’ufficio postale centrale di Pozzuoli, non aveva mai consegnato ai destinatari ed in parte distrutto.