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Napolitano: “Vigiliamo contro deriva razzista”

Il capo dello Stato mette in guardia: "paure sproporzionate e predicazioni xenofobe intaccano lo spirito di apertura degli italiani"

Roma – 10 ottobre 2008 – Dal Quirinale Giorgio Napolitano lancia un nuovo allarme contro il pericolo che "fenomeni di xenofobia e intolleranza possano facilmente sconfinare nel pregiudizio razzista. Occorre vigilare – aggiunge – rifuggendo da giudizi sommari, varando iniziative per impedire qualsiasi deriva".

Il capo dello Stato lo ha detto davanti ai vertici del mondo dell’informazione, che gli hanno consegnato la Carta di Roma, contenente un codice sulle espressioni corrette da usare nelle cronache quando si parla di immigrati.

Napolitano ha inoltre ribadito, in una intervista all’Osservatore Romano, che sul razzismo non si può generalizzare. Lei ritiene, gli è stato chiesto, che in Italia si stia intaccando lo spirito di accoglienza e tolleranza verso gli immigrati, che ha sempre caratterizzato il popolo italiano?

"Una risposta affermativa sarebbe eccessiva – ha detto il presidente – non bisogna generalizzare. Però, certamente – ha detto il capo dello Stato – bisogna essere preoccupati. Perché il diffondersi di paure sproporzionate e irrazionali e anche il perpetuarsi di predicazioni xenofobe contribuiscono a determinare gravi violazioni di questa tradizione di accoglienza e di solidarietà e, alla lunga, possono intaccare questo tradizionale spirito di apertura che caratterizza gli italiani".

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