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NOMADI: UNICEF A MARONI, NO A IMPRONTE PER BAMBINI

(ANSA) – ROMA, 11 LUG – Sì a interventi del governo per migliorare le condizioni di vita nei campi nomadi, no invece al rilevamento delle impronte digitali dei bambini. Perché in questo modo "si criminalizzano le vittime. Maroni potrà pure dire che siamo accanto a lui, ma quando farà azioni positive per i bambini". Così il direttore dell’Unicef Italia, Roberto Salvan, replica al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che ieri aveva sottolineato il sostegno dell’Unicef. "E’ errato – ha affermato Salvan durante un incontro sull’immigrazione oggi a Roma – agire con un metodo usato per i criminali. Per proteggere i bambini si devono trovare sistemi diversi". Salvan ha aggiunto di essere d’accordo col governo "quando intavola un discorso concreto e positivo per migliorare le condizioni di vita nei campi nomadi in termini di sicurezza per i bambini, portandoli a scuola e garantendo loro salute e diritti", ma contrario "alla schedatura e al censimento attraverso il rilevamento delle impronte digitali dei bambini". (ANSA).

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