Roma, 4 novembre 2024 – Nella notte tra ieri e oggi, l’isola di Lampedusa ha visto l’arrivo di 118 migranti, distribuiti tra quattro operazioni di soccorso e sbarchi autonomi. A seguito di un trasferimento di 151 persone nella serata precedente, l’hotspot di contrada Imbriacola ospita attualmente 135 migranti.
Il primo gruppo di 27 persone, composto da sudanesi, tunisini e siriani, è stato soccorso dalle autorità italiane dopo essere partito da Tajoura, in Libia. A bordo del piccolo barchino si trovavano anche 10 donne e 4 minori. I migranti hanno riferito di aver pagato 7.000 dinari libici per la pericolosa traversata del Mediterraneo.
In un’altra operazione, 42 migranti, tra egiziani, pakistani, afghani e siriani, sono stati rintracciati dai carabinieri in via Cameroni. Questo gruppo, proveniente da Sabratha, in Libia, è riuscito a raggiungere autonomamente la costa di Lampedusa, anche se l’imbarcazione su cui viaggiavano non è stata ancora localizzata dalle autorità.
Poco dopo, alle 4:40 del mattino, una motovedetta Frontex ha soccorso e sbarcato 36 migranti, tra cui bengalesi, egiziani e marocchini, partiti da Tripoli, sempre in Libia.
Infine, una piccola imbarcazione di 10 metri, salpata presumibilmente da Sabratha, ha permesso a 13 persone di approdare sulla spiaggia della Guitgia. Tra i migranti bloccati dalla Guardia di Finanza figurano egiziani, sudanesi e siriani, con una donna presente nel gruppo.
Questi sbarchi, avvenuti nel corso di poche ore, sottolineano l’intensità del fenomeno migratorio che coinvolge l’isola, considerata una delle principali porte d’accesso all’Europa per coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e povertà. Le operazioni di soccorso e controllo sono condotte congiuntamente dalle forze italiane e dall’agenzia Frontex, nel tentativo di garantire la sicurezza dei migranti e di monitorare i flussi in arrivo.