Stefano Camilloni
Roma, 16 ottobre 2023 – In una nuova ondata di sbarchi, ben 386 migranti sono stati soccorsi a Lampedusa nelle ultime ore, portando il totale degli approdi a 14 nell’arco di 24 ore. I naufraghi, provenienti principalmente da Pakistan, Bangladesh, Egitto, Siria ed Etiopia, hanno raccontato di partenze dalla città libica di Zouara, evidenziando le difficoltà crescenti che spingono le persone a rischiare per attraversare il pericoloso tratto di mare verso l’Europa.
Gli ultimi due natanti, con 51 e 49 persone a bordo rispettivamente, sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza a mezzanotte e mezza e alle 3,30. I migranti affermano che le traversate della speranza sono costate loro da 4.000 a 6.000 dollari a testa, mentre alcuni gruppi hanno dichiarato di aver pagato in euro, con cifre comprese tra 1.000 e 2.500 euro. Un gruppo di 50 afghani, pakistani, bengalesi, siriani ed egiziani arrivati prima della mezzanotte ha dichiarato di aver speso fino a 9.000 euro per il viaggio su una barca di legno lunga 10 metri.
Attualmente, all’hotspot di contrada Imbriacola, vi sono 798 rifugiati, inclusi 64 minori non accompagnati. Di fronte a questa emergenza, la Prefettura di Agrigento ha ordinato il trasferimento di 303 persone che saranno imbarcate su un traghetto di linea per Porto Empedocle.
Le rotte migratorie sembrano estendersi anche oltre la Libia, con alcuni gruppi provenienti dalla Tunisia. Quattro dei 14 gruppi di migranti sbarcati hanno dichiarato di essere partiti da Sfax, Gabes, El Amra e Zarzis.
