Questa notte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm in vigore dal 3 novembre fino al prossimo 3 dicembre. Con le nuove misure anti coronavirus, l’Italia viene divisa in tre aree: rossa, arancione e gialla. Il testo definitivo, ancora in attesa di essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, non si distingue molto dalle bozze già circolate ieri. Tra le modifiche più significative, c’è l’introduzione del coprifuoco dalle ore 22 alle 5, con la possibilità di uscire solamente per comprovate esigenze come motivi di lavoro, di necessità e di salute.
Nuovo Dpcm 3 novembre, le misure anti coronavirus
Per quanto riguarda tutto il territorio nazionale, viene rinnovata la raccomandazione di non uscire anche durante il giorno, se non per delle necessità. Inoltre, viene data la possibilità ai sindaci di chiudere le piazze e le strade comunali anche durante le ore diurne. E’ stata indetta poi la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma al suo interno possono rimanere operative le farmacie, i supermercati, le edicole e i tabacchi. La chiusura è stata imposta anche ai musei, alle mostre e a tuti gli altri luoghi della cultura.
Sono state sospese le attività di sale giochi e sale scommesse, anche quando si svolgono in locali differenti come, per esempio nei bar. Per quanto riguarda i servizi di ristorazione, a livello nazionale non sono cambiate le regole: i bar, i ristoranti, le gelaterie e le altre attività del settore possono rimanere aperte dalle ore 5 alle 18 per il pubblico. Il servizio di asporto, poi, è concesso fino alle 22, ora di inizio del coprifuoco.
Alcune novità arrivano sul fronte della scuola: il governo ha previsto la reintroduzione della didattica a distanza al 100% per le scuole superiori. Continuano, invece, le lezioni in presenza per le scuole elementari e le medie, così come i servizi per l’infanzia. Da domani, però, i giovani studenti dovranno indossare la mascherina anche mentre sono seduti al proprio banco. Il trasporto pubblico è stato ridotto del 50%, fatta eccezione esclusivamente per gli scuolabus. Sono stati sospesi, infine, tutti i concorsi tranne quelli che si svolgono in via telematica o per il servizio sanitario nazionale.
Nuovo Dpcm, il territorio sarà diviso in tre zone
Con l’entrata in vigore di questo Nuovo Dpcm, l’Italia si colorerà di tre tonalità: rosso, arancione o giallo. In base alle situazioni regionali, all’indice Rt, alla capienza degli ospedali e ad altri fattori, infatti, verrà effettuata una suddivisione delle zone che, a loro volta, subiranno delle misure più restrittive.
Nelle aree arancioni, per esempio, sono vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita sia a livello regionale che comunale, salvo per comprovate esigenze di lavoro, necessità e salute. Vengono fermati i servizi di ristorazione, lasciando il permesso di svolgere solamente la consegna a domicilio e l’asporto fino all’inizio del coprifuoco, ovvero alle 22. Le misure introdotte nelle zone considerate più a rischio avranno una durata di 15 giorni. Poi, in base ai criteri prestabiliti, verranno rinnovate oppure allentate.
Nelle aree rosse, quelle considerate più critiche, si può dire che si instauri un vero e proprio lockdown. Qui verranno sospese anche le attività commerciali al dettaglio, tranne quelle considerate essenziali come la vendita di generi alimentari, le farmacie, le edicole e i tabacchi. Come nella zona arancione, viene sospesa la ristorazione, ma mantenuta la possibilità di effettuare le consegne a domicilio e l’asporto. L’attività motoria è consentita esclusivamente nei pressi della propria abitazione, e indossando sempre la mascherina. Per quanto riguarda la scuola, poi, la didattica a distanza viene applicata a partire dalla seconda media in su.
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