Roma, 14 maggio 2025 – La Commissione Europea ha annunciato un finanziamento aggiuntivo di 3 miliardi di euro destinato a sostenere gli Stati membri nell’attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo e nell’accoglienza dei rifugiati ucraini. La decisione mira a rafforzare la risposta europea alle sfide migratorie e umanitarie ancora in corso, in particolare quelle legate all’invasione russa dell’Ucraina.
Il nuovo finanziamento proviene da due fonti principali:
- la revisione del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), con 1,8 miliardi di euro stanziati,
- l’integrazione di due strumenti chiave: il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (AMIF) e lo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti (BMVI), per 1,2 miliardi di euro.
Questo importo si aggiunge agli oltre 11 miliardi di euro già previsti per la gestione della migrazione e delle frontiere nel periodo 2025-2027, oltre ai 450 milioni di euro assegnati dal 2022 ai Paesi che ospitano cittadini ucraini con protezione temporanea.
Gli Stati membri potranno utilizzare i fondi fino al 2027, destinandoli:
- all’attuazione del Patto attraverso i programmi AMIF e BMVI;
- all’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, attraverso l’AMIF.
A ciascun Paese sarà attribuita una quota specifica, sulla base di criteri di ammissibilità stabiliti a livello europeo. Entro la fine del 2025, gli Stati dovranno modificare i propri programmi nazionali per poter ricevere questi fondi. La Commissione ha dichiarato di essere in stretto contatto con i governi nazionali per offrire supporto tecnico e operativo durante questa fase di aggiornamento.
L’iniziativa conferma la volontà dell’UE di rafforzare la propria solidarietà interna e capacità di risposta comune alle crisi migratorie, fornendo risorse concrete agli Stati membri per affrontare le sfide di gestione dell’asilo e dell’accoglienza.