Elvio Pasca
Servirà a “conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”. Sì definitivo del Senato
Roma – 16 marzo 2016 – D’ora in poi il 3 ottobre l’Italia ricorderà tutti gli uomini, le donne e i bambini che fuggivano dalla povertà, dalla guerra, dalla violenza e sono morti inseguendo il sogno di un futuro migliore nel nostro Paese. Il Senato ha approvato definitivamente l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione.
Il disegno di legge fu presentato alla Camera un mese dopo la strage del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, quando 366 persone morirono nell’affondamento di un barcone di fronte all’isola. In Senato è arrivato alla vigilia della strage del 18 aprile 2015, altre 800 persone annegate nel Canale di Sicilia. Due eventi simbolo della tragedia che si consuma nel Mediterraneo.
“La Repubblica riconosce il giorno 3 ottobre – dice il primo articolo della legge approvata oggi – quale Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, al fine di conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”.
In tutta Italia quel giorno verranno organizzati “cerimonie, iniziative e incontri al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti, al rispetto della dignità umana e del valore della vita di ciascun individuo, all’integrazione e all’accoglienza” . Ci saranno anche iniziative nelle scuole, per “sensibilizzare e di formare i giovani sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza”.
La politica è riuscita a dividersi anche sui morti. La legge è stata approvata con i voti favorevoli di Partito Democratico, Sinistra e Libertà e Area Popolare, i voti contrari della Lega Nord e l’astensione di Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
L’Istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione è stata promossa dal Comitato 3 Ottobre, sostenuta da oltre trenta organizzazioni, enti e istituzioni e da 30 mila firme raccolte online. Il disegno di legge è stato presentato alla Camera dai deputati del Pd Paolo Beni, Khalid Chaouki ed Ermete Realacci, in Senato ce n’era uno gemello firmato da Luigi Manconi.
Dalla strage di Lampedusa a oggi, ricorda il Comitato 3 ottobre, “sono morte almeno altre 8000 persone nel Mediterraneo. Questi numeri rappresentano ormai un bollettino di guerra che rischia di creare assuefazione e far pensare che si tratti di tragedie inevitabili”. La Giornata delle memoria “è uno spiraglio, una possibilità di contribuire a costruire la solidarietà che manca, che metta da parte i numeri ed insegni che quelle persone hanno un nome ed una storia, che vanno protette le persone e non i confini”.
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