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Olanda: avanza il partito xenofobo

Il Pvv di Wilders terza forza del Paese. “Meno immigrazione e meno Islam"

Roma – 10 giugno 2010 – Exploit dell’estrema destra populista e xenofoba in Olanda.

Dopo il successo dei primi di marzo alle amministrative, il Partij voor de Vrijheid (Pvv) di Geert Wilders si afferma anche alle politiche. Dopo lo scrutinio dell’88% dei voti, il  Pvv risulta essere il terzo partito del Paese e conquisterebbe 24 seggi contro i 9 della scorsa legislatura.

 Il Partij voor de Vrijheid è ultranazionalista e antieuropeista, e tra le sue proposte ci sono una moratoria all’immigrazione dai Paesi non occidentali e l’abolizione del diritto di voto alle municipali riconosciuto in Olanda agli immigrati. Il  partito di  Wilders si concentra però soprattutto sull’Islam, considerandolo una minaccia per l’Olanda.

Alle campagna contro la costruzione delle moschee, Wilder ha affiancato la richiesta di mettere fuori legge il Corano arrivando anche a dire che oggi Maometto sarebbe considerato un terrorista. Fitna, un controverso docu-film scritto da Wilders, alterna alle immagini dell’11 settembre brani tratti dal Corano.

"Più sicurezza, meno crimini, meno immigrazione e meno Islam" sono state le parole d’ordine di WIlders in campagna elettorale.

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