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Oltre 40 mila euro di multa a chi fa lavorare un immigrato irregolare

Col Jobs Act arriva per i datori una nuova maxi sanzione contro il lavoro nero. Con un’aggravante se si impiegano stranieri senza permesso di soggiorno. Ecco come funziona

 

Roma – 18 settembre 2015 – Dai lavoro a un immigrato irregolare? Magari lo sottopaghi e pensi di risparmiare. In realtà rischi di finire sul lastrico. 43 mila euro, 86 mila euro, 129 mila  euro… sono gli importi delle multe che d’ora in poi potrà essere costretto a pagare chi impiega cittadini stranieri senza permesso di soggiorno. 

È scritto in uno degli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, la riforma del lavoro, approvato definitivamente il 4 settembre dal Consiglio dei ministri e atteso in Gazzetta Ufficiale. Qui il testo integrale.

Il decreto è dedicato alla “Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e  disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità”. Tra le altre cose, ridefinisce la cosiddetta maxi sanzione per il lavoro nero. Come? Innanzitutto dividendola in scaglioni, a seconda della durata del rapporto di lavoro. 

In generale, i datori di lavoro privato, esclusi quelli domestici, dovranno pagare: 

“a) da euro 1.500 a euro 9.000 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore sino a trenta giorni di effettivo lavoro;

 

 b) da euro 3.000 a euro 18.000 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore da trentuno e sino a sessanta giorni di effettivo lavoro; 

 

c) da euro 6.000 a euro 36.000 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre sessanta giorni di effettivo lavoro”

Questo vale se i lavoratori sono italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno. Se però sono stranieri senza un permesso di soggiorno valido per lavorare, il decreto dice che “le sanzioni sono aumentate del venti per cento”. Vuol dire che quei 36 mila euro diventano 43 mila, da moltiplicare per due, tre, quattro e così via quando i lavoratori sono più di uno. 

Tra l’altro, con la legge attuale è impossibile assumere regolarmente un lavoratore straniero privo di permesso di soggiorno. Quindi i datori non possono pagare sanzioni ridotte se, una volta scoperti, garantiscono al lavoratore un contratto alla luce del sole. Una possibilità prevista invece se i lavoratori  sono italiani o stranieri regolari. 

La batosta, comunque, non finisce qui. Le nuove sanzioni si aggiungono infatti a quelle già previste dal testo unico sull’immigrazione per chi impiega immigrati irregolari: reclusione da sei mesi a tre anni e multa di 5 mila euro per ogni lavoratore impiegato. Una pena, quest’ultima, prevista anche per i datori di lavoro domestici. 

Stranieriinitalia.it

 

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