Roma, 3 giugno 2025 – Almeno 233 persone hanno perso la vita e 225 risultano disperse lungo la rotta del Mediterraneo centrale dall’inizio dell’anno al 31 maggio. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento pubblicato su X dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) in Libia.
Il rapporto dell’agenzia dell’ONU evidenzia inoltre che, nello stesso periodo, 9.585 migranti sono stati intercettati in mare e riportati in Libia. Tra questi si contano 8.147 uomini, 960 donne, 333 minori e 145 di cui non si conoscono i dati di genere.
Questi numeri testimoniano una crisi umanitaria senza sosta, con il Mediterraneo centrale che rimane una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Le cifre rivelano non solo la portata della tragedia umana, ma anche l’urgenza di interventi coordinati per salvare vite e proteggere i diritti dei migranti in fuga da conflitti, persecuzioni e povertà.