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Ordinanza Cittadella: i primi due “no”

Negata la concessione della residenza a 2 donne straniere

Cittadella (PADOVA) -16 gennaio – Sono una donna marocchina ed una romena le prime due "vittime" dell’ordinanza del sindaco di Cittadella che lega la concessione della residenza ad un reddito minimo (poco più di 5000 euro l’anno).

Il sindaco Massimo Bitonci ha riferito che ieri gli uffici comunali hanno inviato alle due immigrate la comunicazione di inizio procedimento "per il rifiuto della concessione della residenza". Le due donne "avranno dieci giorni per presentare le proprie controdeduzioni, dopo di che, salvo sorprese – ha detto Bitonci -, il no sarà definitivo".

Alla donna romena il rifiuto è stato opposto perché non raggiungerebbe il reddito minimo; per la signora marocchina il problema è dovuto al fatto di non essere in regola con il permesso di soggiorno.

L’ordinanza "anti sbandati", com’era stata ribattezzata dai media, era stata firmata nel novembre scorso dal primo cittadino di Cittadella. Poi l’effetto ‘Bitonci’ era dilagato in tutta l’Italia del Nord, con molti comuni che avevano adottato, fra l’infuriare della polemica politica, provvedimenti analoghi. Bitonci, sindaco leghista, era stato anche indagato per questo dal procuratore capo di Padova, Pietro Calogero, con l’ipotesi di reato di usurpazione di pubblica funzione. L’inchiesta poi venne archiviata.

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