Città del Vaticano, 27 maggio 2019 – Conflitti violenti e vere e proprie guerre non cessano di lacerare l’umanità; ingiustizie e discriminazioni si susseguono; si stenta a superare gli squilibri economici e sociali, su scala locale o globale. E a fare le spese di tutto questo sono soprattutto i più poveri e svantaggiati”. Lo afferma papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2019, reso noto oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede.
“Le società economicamente più avanzate – scrive Francesco – sviluppano al proprio interno la tendenza a un accentuato individualismo che, unito alla mentalità utilitaristica e moltiplicato dalla rete mediatica, produce la ‘globalizzazione dell’indifferenza’. In questo scenario, i migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime della tratta – sottolinea il Pontefice – sono diventati emblema dell’esclusione perché, oltre ai disagi che la loro condizione di per sé comporta, sono spesso caricati di un giudizio negativo che li considera come causa dei mali sociali”.