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Permessi di soggiorno, rinnovi ancora in tilt

Continuano a bloccarsi i computer degli sportelli di Comuni e patronati. "Situazione mai così grave"

Roma – 27 settembre 2010 – Ancora file e disagi agli sportelli di Comuni e patronati che aiutano gratuitamente i cittadini stranieri a compilare le domande di rinnovo dei permessi di soggiorno. Il sistema informatico di Poste Italiane utilizzato per riempire i moduli continua a bloccarsi.

Il problema non è nuovo. In passato il sistema ha fatto spesso le bizze e sono dovuti intervenire i tecnici, però in genere tutto si risolveva entro un paio di giorni. Ultimamente, in particolare da fine estate, i blocchi si sono intensificati e ancora non si vede via d’uscita.

“Gli operatori iniziano a compilare le domande, ma poi il sistema si inceppa e devono ricominciare. Da quando siamo partiti con i rinnovi dei permessi la situazione non è mai stata così problematica” conferma Andrea Maurenzi dell’Ancitel, la società che coordina tecnicamente gli sportelli dei Comuni e che ormai da due settimane sollecita invano Poste Italiane.

“Le problematiche riscontate dal team tecnico di Poste non consentono la rapida ed efficace risoluzione delle anomalie” si legge in una nota dell’Ancitel, che ha preparato anche un dossier per informare il ministero dell’Interno sulle disfunzioni e le ricadute per gli utenti. Intanto agli sportelli, tra un messaggio di errore e l’altro, i tempi si allungano e saltano molti appuntamenti.

Gli operatori non potrebbero compilare le domande a mano? “Molti lo fanno già, ma ci vuole più tempo e un viaggio in più” chiarisce Maurenzi. Gli sportelli non hanno infatti i moduli cartacei per i rinnovi dei permessi, i cittadini stranieri devono quindi prima ritirarli in un ufficio postale, poi andare in Comune o al patronato a farseli compilare, quindi tornare all’ufficio postale per inviarli.

Un giro tortuoso, soprattutto se si considera che poi, partita la domanda, inizia un’altra lunghissima attesa.

Elvio Pasca

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