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Permessi di soggiorno. Ronconi (Interno): “500mila in attesa”

Il direttore centrale dell’Immigrazione: "In media ci vogliono 5 mesi, poi ci sono casi patologici"

Roma –10 ottobre 2008 –  Sarebbero  mezzo milione gli stranieri in Italia che hanno chiesto il rilascio il rinnovo del permesso di soggiorno, ma non hanno ancora ottenuto  una risposta. L’attesa, in media, durerebbe cinque mesi.

A fare il punto sui dannati del cedolino è il prefetto Rodolfo Ronconi, direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere al Viminale. Intervistato dal messaggero, Ronconi ridimensiona l’allarme sui permessi fermi nelle Questure, che secondo una stima Cgil sarebbero addirittura un milione e mezzo.

“I dati che arrivano ogni giorno sul mio tavolo sono molto diversi.  Fornisco una cifra aggregata, – dice il prefetto – che considera sia il rinnovo, sia il rilascio per al prima volta del permesso di soggiorno. Vero che le Poste ci hanno affidato 2 milioni 056 domande, ma è altrettanto vero che fino a oggi abbiamo consegnato ai cittadini 1 milione 523 mila permessi”.

Un arretrato, quindi, di 500mila permessi, e “di questi 200mila risultano in fase avanzata di lavorazione, mentre 300mila sono ancora in itinere tra le Poste e noi”. “II tempi di consegna, dal momento in cui viene effettuata la domanda, ci risultano essere di circa cinque mesi in media, con alcuni casi patologici”.

I ritardi “patologici” sarebbero dovuti a errori delle Questure o dei diretti interessati,  a  domande incomplete e ad altri intoppi, “vorremmo essere più veloci, per dare maggiore tranquillità agli stranieri e ci stiamo attrezzando allo scopo” assicura Ronconi.  “L’organico – dice – è aumentato”, “stiamo sfruttando il vantaggio informatico” e “studiando un progetto per tagliare i tempi”.

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