Cancellieri ordina di rilasciare un documento per motivi umanitari al cittadino marocchino che salvò una famiglia in Abruzzo. “Per il coraggio, l’elevato senso civico e lo spirito di appartenenza alla comunità dimostrati”
Roma – 23 ottobre 2012 – È arrivata a una svolta la vicenda di Abderrahim Adoiu, il 49enne marocchino che il 13 ottobre in Abruzzo ha salvato uno uomo, una donna e un bambino gettandosi nel canale in cui era finita la macchina nella quale viaggiavano.
L’immigrato, che anni fa ha scontato una condanna per droga a Lecco, è in Italia irregolarmente e si arrangia lavorando come bracciante nei campi del Fucino. Dopo il suo gesto si erano moltiplicati gli appelli per regolarizzarlo.
Ieri èdal Viminale è arrivato il via libera definitivo. “Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri – si legge in una nota del Viminale – ha dato disposizione affinchè venga rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari, per la durata di sei mesi, a favore del cittadino marocchino Adoiou Abderra per il coraggio, l’elevato senso civico e lo spirito di appartenenza alla comunità dimostrati quando ha tratto in salvo una famiglia, tra cui un bambino di cinque anni, che si trovava a bordo di un veicolo finito fuori strada nelle acque di un canale”.
Domenica scorsa Adoiou era stato fermato per un controllo mentre si trovava a Roma e per questo motivo erano state avviate le pratiche per l’espulsione. Poi è arrivata la mossa del ministero dell’Interno, che gli permetterà di rimanere, finalmente legalmente, in Italia.
EP