Roma, 27 luglio 2021 – Sono soprattutto minorenni (57,37%, pari a 113.085) le persone scomparse sul totale di 197.114 denunce, in base ai dati forniti dal dipartimento della Pubblica Sicurezza, nel periodo cha va dal 1° gennaio 2007 al 30 giugno 2021.
Sono alcuni dei dati della relazione sulle persone scomparse relativa al I semestre 2021 (1° gennaio – 30 giugno 2021) presentata dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Silvana Riccio, che inquadra nell’andamento complessivo del fenomeno i numeri più recenti.
Per quanto riguarda questi ultimi, le denunce di scomparsa sono aumentate del 58,81 % rispetto allo stesso periodo del 2020, e del 13,11% rispetto al 2019. Sulle 7.947 denunce di scomparsa registrate nel I semestre 2021, 3.928 riguardano soggetti che sono stati poi ritrovati, mentre quelli ancora da ritrovare sono 4.019.
Tra le principali cause di scomparsa prevale, con 6.489 casi, l’allontanamento volontario, mentre sul fronte della nazionalità, 4.480 denunce riguardano cittadini stranieri.
Tra gli elementi più significativi che emergono dalla relazione, spiega il prefetto Riccio nella prefazione al report, l’aumento dei casi di scomparsa rispetto ai due anni precedenti va considerato fisiologico, tenuto conto, per il 2020, che le limitazioni agli spostamenti imposte durante il lockdown hanno impattato anche sul numero degli scomparsi.
Emerge poi l’incidenza del numero degli stranieri che, raggiunta l’Italia, abbandonano volontariamente i centri di accoglienza, come dimostra in particolare il dato sui minorenni stranieri scomparsi nel primo semestre del 2021: 3.434, a fronte dei 1.627 nello stesso periodo del 2020, e 2.243 nel 2019.
Nonostante l’arco temporale analizzato sia relativamente breve, la relazione semestrale, sottolinea ancora il commissario, offre un’importante chiave di lettura attualizzata del fenomeno, come nel caso degli stranieri che si allontanano dai centri di accoglienza, che è più difficile cercare e ritrovare, considerato che molti di questi considerano l’Italia come Paese di transito per raggiungere altri Paesi.
La prevenzione è la chiave, secondo il prefetto Riccio, soprattutto per quanto riguarda la scomparsa di minori, tema riguardo al quale «sono allo studio alcune iniziative da intraprendere», mentre in generale, rispetto ai numeri rilevanti degli scomparsi, si rende ancora più necessario «l’affinamento delle tecniche di ricerca».