L’accordo che liberalizza gli ingressi, in vigore dal 15 marzo scorso, ha superato l’ultimo scoglio. Non riguarda i lavoratori
Roma- 12 luglio 2016 – È ormai definitivo l’accordo tra Unione Europea e Perù che consente ai cittadini peruviani di viaggiare in Europa e in Italia (area Schengen) e ai cittadini europei di viaggiare in Perù senza chiedere il visto d’ingresso per un periodo massimo di 90 giorni su un periodo di 180 giorni. In vigore provvisoriamente dal 15 marzo scorso, è stato infatti approvato la scorsa settimana anche dall’Europarlamento.
L’accordo non si applica agli ingressi per motivi di lavoro, per i quali continua ad essere indispensabile la concessione di un visto, tranne che per uomini d’affari, sportivi, artisti, inviati di testate giornalistiche o tirocinanti. La novità riguarda quindi soprattutto i turisti, gli studenti, e i familiari o gli amici degli immigrati peruviani che vivono già qui (in Italia sono circa 110 mila) e che ora potranno venire a visitarli quando vogliono.
I Paesi Ue (area Schengen) nei quali si può entrare senza visto sono: Belgio; Francia; Germania; Lussemburgo; Paesi Bassi; Portogallo; Spagna; Austria; Grecia; Danimarca; Finlandia; Svezia; Islanda; Slovenia; Estonia; Lettonia; Lituania; Polonia; Repubblica Ceca; Slovacchia; Ungheria; Malta. L’accordo non si applica a Regno Unito e Irlanda o ai territori d’oltremare di Francia e Olanda.
Per entrare in Europa bisogna avere un passaporto valido ancora per almeno tre mesi dall’ingresso, il biglietto di ritorno, risorse sufficienti a mantenersi durante il viaggio e documenti sul motivo della visita e su dove si alloggerà.
Il Parlamento Europeo ha approvato l’accordo con 611 voti a favore, 59 contrari e 21 astensioni. Secondo la relatrice Mariya Gabriel (EPP, BG), l’eliminazione dei visti rilancerà le relazioni economiche e culturali tra l’ue e il Perù, anche per quanto riguarda diritti umani e libertà fondamentali.
EP