Caso a Ferrara, indaga la Procura. A Buon Diritto: "Non si tratta affatto di un caso isolato". Roma – 30 aprile 2010 – Le immagini di un presunto pestaggio avvenuto all’interno della caserma dei carabinieri di Via del Campo a Ferrara sono state diffuse ieri sera sul web dall’associazione A Buon Diritto. L’episodio risalirebbe al 24 febbraio scorso quando quattro giovani stranieri in stato di ebbrezza (due ecuadoriani, un nigeriano e un albanese) sono stati arrestati dai Carabinieri di Ferrara per resistenza a pubblico ufficiale.
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"Le immagini, riprese da una telecamera di sorveglianza installata nei locali della caserma, sono impressionanti: un giovane uomo, ammanettato, totalmente inoffensivo e non in grado di difendersi, viene aggredito, colpito con lo sfollagente, buttato per terra" commenta Luigi Manconi, presidente di A Buon Diritto.
"Proverà a rialzarsi per due volte e per due volte verrà colpito. Senza che alcuno gli presti soccorso. Si tratta, giova ricordarlo, di una persona affidata a un apparato dello Stato, all’interno di una caserma dello Stato, che ne deve garantire l’incolumità. Come le cronache dolorosamente riportano con frequenza crescente, dobbiamo dire che non si tratta affatto di un caso isolato" conclude Manconi.
La Procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta, ipotizzando a carico di uno dei carabinieri il reato di lesioni aggravate. "I ragazzi stanno bene, non c’e’ nessuna novità e non intendo rilasciare altre dichiarazioni" ha detto all’Adnkronos Barbara Simoni, avvocato che difende i 4 stranieri nel processo per resistenza a pubblico ufficiale, che si aprirà l’11 maggio e per il quale verrà chiesto il rito abbreviato.
Del processo che vede uno dei 4, l’ecuadoriano di 21 anni, come parte offesa per le presunte botte subite, parla invece l’avvocato Sauro Frignani che cura la difesa insieme alla collega Silvia Callegari. "Il video parla de sè, – spiega all’ADNKRONOS – e le immagini sono sotto gli occhi di tutti, si vede chiaramente un ragazzo che seduto e ammanettato viene colpito con un manganello, in modo ingiustificato, da un militare. E’ evidente che c’e’ un gesto che ha rilievo sotto il profilo penale. Siamo in attesa degli esiti degli ulteriori approfondimenti richiesti dal Pm ".