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Piero Fassino (Ds): “Cambiare la Bossi-Fini”

I sindacati all’unisono: questa le legge ha fallito

MILANO – Di fronte a un fenomeno come quello dell’immigrazione, divenuto "sempre più importante" nella società italiana, occorre "cambiare la Bossi-Fini", una legge "che ha dimostrato di non essere in grado di governare il problema".

A sostenerlo, a margine della manifestazione nazionale di sabato dei sindacati su lavoro e immigrazione a Milano, è stato il segretario dei Ds, Piero Fassino.

"L’immigrazione – ha osservato Fassino – è sempre di più un fenomeno importante nella nostra società. Si tratta di cambiare la Bossi-Fini: è una legge che ha dimostrato di non essere in grado di governare il problema dell’ immigrazione, anzi ha aggravato alcune contraddizioni che si erano manifestate negli anni scorsi". A giudizio del segretario dei Ds, "cambiando la legge si tratta di affrontare il problema attraverso una gestione ordinata e moderna".

ANGELETTI, SERVONO 4 MLN DI LAVORATORI STRANIERI
"Nei prossimi anni l’Italia avrà bisogno di quattro milioni di lavoratori stranieri e quindi questo è un problema decisivo per la nostra società". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, durante la manifestazione nazionale. "Bisogna prendere atto di questa realtà – ha aggiunto il leader della Uil – e noi dobbiamo perseguire una politica molto semplice: li dobbiamo accogliere come se fossero dei cittadini italiani con gli stessi doveri e gli stessi diritti. Questo non succede sempre, ed è questo il motivo per il quale oggi siamo qui".

EPIFANI, LEGGI BOSSI-FINI HA FALLITO
In materia di immigrazione "la Bossi-Fini ha fallito e bisogna ripensare la legislazione". A sostenerlo è stato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. "Manifestiamo per affermare i diritti degli immigrati – ha osservato -. Qualche provvedimento positivo è stato preso ma non dobbiamo fermarci. La Bossi-Fini ha fallito, bisogna ripensare la legislazione. Occorre lavorare – ha aggiunto – sul permesso di soggiorno, riconsiderare il diritto d’asilo come chiede anche l’Onu. Ormai siamo di fronte a 20 anni di immigrazione. Ci sono cittadini che ormai risiedono qui, che hanno figli che crescono". A tale riguardo, ha precisato Epifani, "occorre affrontare il tema del voto alle amministrative, il problema della casa e dell’inserimento: cose che una società matura sa affrontare". Il numero uno della Cgil, infine, ha toccato anche il tema del caporalato. "Sul caporalato – ha concluso – il governo si é mosso nella giusta direzione. Non ci si può muovere con i tempi dell’iter parlamentare, ci vuole una corsia preferenziale, magari con un decreto, altrimenti tra un anno saremo ancora qui a parlarne".

BONANNI, OCCORRE SUPERARE LA BOSSI-FINI
Secondo il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni "occorre superare definitivamente la Bossi-Fini e aprire le frontiere a tutti gli stranieri che vogliono lavorare con una pianificazione concertata. L”Italia ha bisogno di crescere anche nella solidarietà – ha spiegato Bonanni – e per crescere ha bisogno di immigrati. Ci sono centinaia e centinaia di migliaia di persone che lavorano in Italia e che contribuiscono a costruire la prosperità italiana e anche la democrazia. Siamo – ha concluso – per un processo di immigrazione ancora più forte, la normativa italiana è più arretrata rispetto a quella di altri Paesi europei, vogliamo ci sia un allineamento".

(18 dicembre 2006)

s.c.

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