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Politiche d’integrazione: Italia nella top ten europea

I dati del "Migrant Integration Policy Index" MILANO, 12 marzo – L’Italia è nella top ten dei Paesi europei che adottano le migliori politiche di integrazione per gli immigrati.

E’ quanto emerge dai dati del ‘Migrant Integration Policy Index’, una ricerca realizzata dal British Council e dal Migration Policy Group e finanziata dalla Comunità europea. Partner italiano dell’iniziativa è la Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità).

I risultati dell’indice delle politiche per l’integrazione erano stati diffusi a Bruxelles lo scorso 15 ottobre. Ieri a Milano sono stati presentati i dati sull’Italia. Lo studio sulle legislazioni, realizzato da un team di esperti, mette a confronto l’efficacia e la qualità del trattamento riservato agli immigrati regolari nei 25 Stati della Ue più Norvegia, Svizzera e Canada. L’Italia si è piazzata settima, dopo Svezia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Canada e Finlandia.

Entrando nel dettaglio, sono risultate positive soprattutto le politiche in materia di accesso al mercato del lavoro (voto 85 su 100), ricongiungimento familiare (79), antidiscriminazione (69) e soggiorno di lungo periodo (67). Va meno bene il settore della partecipazione politica degli immigrati (55). Negative, infine, le politiche di accesso alla cittadinanza (33): per i requisiti richiesti l’Italia si piazza ultima insieme a Danimarca, Austria, Estonia, Malta e Slovenia.

s.c.

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