Cresce il ricorso ai finanziamenti, soprattutto per comprare l’auto, avere liquidità o ristrutturare casa. Indagine di Prestiti.it
Roma – 27 settembre 2011 – È un uomo, ha in media 34 anni e richiede un prestito di circa 10.000 euro, da rimborsare in poco meno di cinque anni.
Questo l’identikit dell’immigrato che chiede un prestito personale, secondo un’indagine del comparatore online Prestiti.it. Analizzando oltre 24.000 richieste giunte al sito negli ultimi mesi, questa ha evidenziato che ormai il 13% delle domande presentate in Italia arriva da cittadini stranieri.
Il campione statistico più importante è la comunità rumena, che si aggiudica quasi una domanda di prestito su due (precisamente il 46,3%). Seguono, con grande distacco. Le altre due maggiori comunità straniere presenti nel nostro Paese, vale a dire quella marocchina (5,6%) e quella albanese (4,9%).
A cosa serve il finanziamento richiesto dagli stranieri? A comprare un’auto (nuova o usata, 35%), ad avere nuova liquidità (18%) e a ristrutturare casa (11%). Finalità che, secondo il comparatore online, tratteggiano il quadro di una popolazione ben consapevole di come gestire il proprio denaro.
“Il ricorso al credito al consumo – sostiene Marco Giorgi di Prestiti.it – rappresenta un segnale positivo, perché rileva la volontà di integrazione dei cittadini stranieri in Italia: impegnarsi in un investimento e pagare delle rate mensili sono azioni importanti per determinare l’inserimento nel nostro tessuto produttivo”.
La classifica delle motivazioni principali per cui viene richiesto un prestito dagli stranieri in Italia:
Auto e moto (nuove/usate/km0) |
35% |
Liquidità |
18% |
Ristrutturazione casa |
11% |
Consolidamento debiti |
10% |
Arredamento |
7% |
Viaggi e vacanze |
5% |
Beni strumentali all’attività |
4% |
Matrimonio e cerimonie |
3% |
Acquisto immobile |
3% |
Altro |
4% |