Lo prevede una circolare della Provincia autonoma di Trento del 3/10/2007
Gli immigrati residenti nella Provincia di Trento potranno richiedere un alloggio di edilizia pubblica anche se in attesa di essere regolarizzati. Lo ha consentito una circolare della Provincia autonoma trentina, trasmessa all’inizio di ottobre ai Comprensori, ai Comuni di Trento e Rovereto, ai centri di assistenza fiscale (Caf) e agli Sportelli periferici. "In attesa di chiarimenti da parte del Ministero dell’interno – spiega Renza Pecoraro del Servizio politiche sociali e abitative – abbiamo deciso di dare questa opportunità agli extracomunitari. Prima ciò non era possibile".
Il documento precisa che i cittadini stranieri non comunitari possono presentare, entro il 31 dicembre 2007, domanda di assegnazione di un’abitazione anche col permesso di soggiorno scaduto. Basta presentare la ricevuta di Poste italiane che certifichi la richiesta di rinnovo del permesso. La circolare specifica però che al momento dell’assegnazione dell’alloggio l’immigrato dovrà comunque essere in possesso del titolo di soggiorno in corso di validità. Chiarisce Renza Pecoraio: "Non potevamo decidere di assegnare un alloggio con il rischio che poi il permesso non venisse concesso. A questo proposito attendiamo direttive dal Ministero, al quale abbiamo chiesto delucidazioni".
Le graduatorie per usufruire delle agevolazioni in materia di edilizia abitativa pubblica saranno due. Una riservata a cittadini appartenenti all’Unione europea e l’altra a quelli extra Ue. Le due categorie devono rientrare negli stessi canoni di condizione socio-economica. In più, gli stranieri devono essere residenti in provincia di Trento da almeno 3 anni, essere in possesso di permesso di soggiorno o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), essere in costanza di lavoro, dipendente o autonomo, o iscritti alle liste dei centri per l’impiego.
Insomma, in attesa di indicazioni più precise da parte del Governo, da applicare a livello nazionale, agli extracomunitari di Trento sarà data un’altra chance. Lo scorso anno, dalla presentazione delle domande alla pubblicazione delle graduatorie passavano dagli 8 ai 18 mesi. Negli enti piccoli i tempi sono più brevi che in quelli grandi. Quest’anno, con la nuova normativa, non si sa. Ma se il permesso non è pronto neanche quando i comuni avranno reso note le liste degli idonei, probabilmente non ci sarà niente da fare. Per una volta, visti i temi di elaborazione dei permessi di soggiorno, c’è da sperare che le amministrazioni comunali se la prendano con comodo.
La normativa concernente la concessione di alloggi pubblici è contenuta nella deliberazione della Giunta provinciale di Trento n. 1276 del 2007, ai sensi delle leggi provinciali n. 13 del 1990 e n. 15 del 2005.
(16 ottobre 2007)