Stefano Camilloni
Nel programma del Pdl una stretta contro i clandestini. Frias (SA) "Il Centrodestra persevera nei suoi errori"
Così Silvio Berlusconi stamattina a Roma, durante la presentazione del programma elettorale del Popolo della Libertà. Berlusconi ha annunciato anche che se il centrodestra tornerà al governo "darà più risorse e mezzi alla polizia per far ritornare le città quelle che ora non sono più dopo che la sinistra ha spalancato le porte ai clandestini extracomunitari".
Il programma del Pdl prevede anche un’"iniziativa del Governo italiano in sede di Unione europea affinché non si attuino più sanatorie indiscriminate per i clandestini" e "il contrasto dell’immigrazione clandestina attraverso la collaborazione tra Governi europei e con i Paesi di origine e transito degli immigrati".
Norme severe anche per il "contrasto all’insediamento abusivo di nomadi" con "l’allontamento di tutti coloro che risultano privi di mezzi di sostentamento legali e di regolare residenza". Viene difesa la Bossi-Fini, confermando "il collegamento tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro e il contrasto allo sfruttamento illegale del lavoro degli immigrati".
Il Pdl inoltre promette "incentivi alle associazioni, alle scuole e agli oratori per la conoscenza della lingua, della cultura e delle leggi italiane da parte degli immigrati". La lotta al terrorismo "interno ed internazionale" sarà messa in atto anche "attraverso lo stretto controllo dei centri collegati alla predicazione fondamentalista".
"Il centrodestra con la Bossi-Fini, ‘fabbrica’ clandestini che poi decide di incarcerare nei cpt. E’ un gioco al massacro a discapito dei diritti dei cittadini migranti e delle tasche degli italiani" commenta Mercedes Frias, deputata della Sinistra Arcobaleno. "Sui migranti il centro destra persevera suoi propri errori. I dati della commissione de Mistura sui Cpt hanno dimostrato l’inutilità di queste galere etniche, oltre alla loro irrazionalità economica".
"La legge Bossi-Fini ha prodotto in poco meno di quattro anni, dall’ultima sanatoria, cinquecentomila ‘clandestini’. Frutto di una legge insensata che costringe all’illegalità chiunque fugge dai propri territori alla ricerca di un riscatto. La Sinistra l’Arcobaleno – conclude Frias- propone la chiusura di questi centri e l’applicazione di una legge che sappia garantire diritti e convivenza".
