Petizione del consiglio degli stranieri di Bologna. "Permesso rinnovato a chi è in cassa integrazione" Roma – 6 maggio 2010 – Dare più tempo a chi ha perso il posto di cercarne uno nuovo, estendendo da sei mesi a due anni la durata del permesso per attesa occupazione. E permettere di rinnovare il permesso a chi è in cassa integrazione, ma ancora non ha percepito l’indennità prevista dalla legge.
Sono i due punti di una petizione lanciata dal Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna. Ieri è iniziata la raccolta delle firme, che verranno consegnate ai presidenti della Repubblica, della Camera, del Senato e del Consiglio.
"Il titolo di soggiorno è il documento fondamentale per la vita degli immigrati in Italia" si legge nella petizione, che ricorda che il governo ha già "accolto, come raccomandazione, un Ordine del Giorno in merito alla possibilità di estendere la durata del Permesso di Soggiorno per attesa occupazione". Argomento di forte attualità, dal momento che "la crisi economica colpisce soprattutto gli immigrati che occupano spesso gli spazi più precari del mondo del lavoro".
Intanto molti lavoratori stranieri "sono in cassa integrazione e rischiano il licenziamento", ma "al pari degli italiani, non hanno ancora recepito l’indennità riconosciuta nel 2009 e, di conseguenza, non possono documentare il reddito necessario a rinnovare il permesso di soggiorno, rischiando così il diniego e la reclusione nei CIE".
"Per combattere l’immigrazione clandestina bisogna promuovere provvedimenti volti a tutelare e sostenere l’immigrazione regolare già presente in Italia" conclude la petizione. Il modulo con le firme deve essere spedito entro il 30 giugno 2010 a: Consiglio dei cittadini stranieri – Provincia di Bologna – Via Zamboni 13 – 40126 Bologna, oppure è possibile mandare la propria adesione personale via mail a: immigrazione@provincia.bologna.it
Ecco il testo completo e il modulo per raccogliere le firme
EP