Il nuovo attaccante della Roma: "Per i giocatori non è facile fronteggaire certe manifestazioni". Domenica curva della Roma chiusa come sanzione per i cori contro Balotelli
Roma – 29 agosto 2013 – "Il problema del razzismo in Italia? Non e' facile per i giocatori, soprattutto stranieri, fronteggiare certe manifestazioni. Sono situazioni difficili, spero non accada piu'".
Così, Gervais Yao Kouassi, meglio noto come Gervinho, attaccante di origine ivoriana appena approdato all' AS Roma, nel corso della presentazione nella sala stampa dell'Olimpico.
Domenica prossima, durante la partita tra Roma e Verona, la curva sud dell'Olimpico, che normalmente ospita i tifosi giallorossi, rimarrà chiusa. Una sanzione inflitta dal giudice sportivo per i cori razzisti contro Mario Balotelli durante la partita Roma-Napoli che ha chiuso l'ultimo campionato.
"Spero che certe persone prendano coscienza della gravita' del razzismo" ha commentato Gervinho. "C'e' anche da dire – ha aggiunto – che la Fifa sta lavorando sotto questo aspetto e quindi sono fiducioso".
"Spero che i tifosi di calcio – ha concluso il giocatore – vengano separati da questo tipo di manifestazioni. Nulla dipende dal colore della pelle o dal Paese di provenienza di una persona".