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Reddito di cittadinanza, come fare domanda se si è stranieri residenti in Italia

Roma, 23 novembre 2020 – Il Reddito di cittadinanza lo si può considerare una vera e propria vittoria del Movimento 5 Stelle. Circa un anno fa questa misura è stata introdotta dal Governo di coalizione Lega-M5S, e oggi ne beneficiano oltre 1,3 milioni di nuclei familiari. Finalizzato al sostentamento economico immediato e a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro, aiuta circa 3 milioni di persone. Per ottenerlo, servono però dei requisiti specifici. Gli stranieri possono richiederlo?

reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza, i requisiti principali per fare domanda

Il Reddito di cittadinanza è destinato ai cittadini che dimostrano di essere al di sotto della soglia di povertà. Non è destinato però solamente agli italiani: anche gli stranieri residenti in Italia possono beneficiarne, purché rispettino alcuni requisiti. Prima di tutto, il richiedente deve essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea. Oppure, può essere cittadino appartenente a un terzo Paese solo se è titolare di un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, o se è familiare di un cittadino italiano o di uno dei Paesi dell’Ue e in possesso di un titolo di soggiorno.

Inoltre, in tutti e due i casi, lo straniero deve vivere in Italia da almeno 10 anni al momento della richiesta, dei quali almeno gli ultimi due in maniera continuativa.

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Reddito di cittadinanza per gli stranieri, i requisiti economici per richiederlo

Oltre ai requisiti decritti fino a questo punto, per ottenere il reddito di cittadinanza bisogna rispettarne altri, uguali sia per gli stranieri che per i cittadini italiani. E’ necessario avere un ISEE inferiore a 9.360 euro, un patrimonio immobiliare, oltre all’abitazione di residenza, inferiore a 30mila euro. Poi ancora un patrimonio immobiliare inferiore ai 6mila euro, aumentato di 2mila euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a 10mila euro. Mille euro di soglia in più sono considerati per ogni figlio successivo al secondo, e altri 5mila euro in più per ogni familiare affetto da disabilità grave. E’ necessario, inoltre, avere un reddito familiare inferiore a 6mila euro da moltiplicare a un valore pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare.

Il valore viene aumentato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne, e cresce a sua volta di un ulteriore 0,2 per ogni altro componente minorenne. Il tutto, fino a un massimo di 2,1 o 2,2, se in famiglia sono presenti disabili o persone non autosufficienti. Se il nucleo familiare risiede in una casa in affitto, poi, la soglia è elevata a 9.360 euro. Infine, è necessario che nessun componente del nucleo possieda autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600cc. Per richiedere il Reddito di cittadinanza, poi, non sono ammessi nemmeno i motoveicoli di cilindrata superiore a 250cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti. Questo, a esclusione dei veicoli per i quali è prevista un’agevolazione fiscale per le persone con disabilità, oppure navi e imbarcazioni da riporto.

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Gli altri documenti necessari

Quindi, nel momento in cui si decide di fare la domanda per il Reddito di cittadinanza, è necessario allegare tutta la documentazione che dimostri di avere i requisiti richiesti. Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, poi, un decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha selezionato una serie di Paesi da cui è necessario far arrivare una documentazione patrimoniale aggiuntiva, se sono lo Stato di provenienza del richiedente. Nello specifico, devono produrla i cittadini provenienti da: Regno del Bhutan, Repubblica di Corea, Repubblica di Figi, Giappone, Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica Popolare Cinese.

Poi ancora coloro che provengono da Islanda, Repubblica del Kosovo, Repubblica del Kirghizistan, Stato del Kuwait, Malaysia, Nuova Zelanda. Ma anche i cittadini del Qatar, Repubblica del Ruanda, Repubblica di San Marino, Santa Lucia, Repubblica di Singapore, Confederazione Svizzera, Taiwan e Regno di Tonga. I cittadini di tutti questi Paesi devono munirsi della documentazione tradotta in italiano e legalizzata per richiederle il Reddito di cittadinanza, relativa al patrimonio immobiliare posseduto all’estero e dichiarato ai fini ISEE.

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