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Regno Unito: esame in inglese per i coniugi stranieri

La proposta di Gordon Brown: serviranno a prevenire lo sfruttamento delle persone vulnerabili

LONDRA, 23 febbraio – Migliaia di persone, soprattutto donne, che ogni anno sposano un cittadino britannico e si trasferiscono nel Regno Unito, dovranno da ora poi dimostrare di saper parlare inglese per poter essere accolte nel Paese.

Ad annunciarlo è stato il primo ministro Gordon Brown, secondo il quale le misure serviranno a prevenire lo sfruttamento di persone vulnerabili. A finire nel mirino sono soprattutto le future mogli o mariti provenienti dal subcontinente indiano che secondo il governo sono più esposti al rischio di restare disoccupati e di non riuscire ad integrarsi proprio perché non sanno parlare la lingua.

Non è tuttavia ancora chiaro cosa il governo abbia deciso di fare con le persone che non passano il test di inglese, se verranno rimpatriate o se riceveranno un visto temporaneo.Nel 2006 sono stati in 47.000 tra mogli, mariti, fidanzati e fidanzate di cittadini britannici ad essere accolti nel Regno. Diciassettemila di questi provenivano dal subcontinente indiano.

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