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Regolarizzazione. Le slide del Viminale e i primi chiarimenti

Ecco come è stata presentata la procedura a patronati e associazioni di categoria. Presto una serie di FAQ, ma qualche risposta c’è già

Roma – 12 settembre 2012 – Ieri pomeriggio al Ministero dell’Interno c’è stata una riunione per illustrare la procedura della regolarizzazione a patronati e associazioni di categoria, che attraverso i loro sportelli forniranno assistenza per la compilazione e l’invio delle domande.

 

Nel corso dell’incontro, gli esperti del Viminale hanno presentato una serie di slide, che potete scaricare dal link qui sotto. Partendo dalla normativa di riferimento e chiarendo chi sono i soggetti interessati, riassumono i passaggi della procedura, dal pagamento del contributo di mille euro fino alla verifica dello status della domanda inviata.

Predisposizione e Presentazione della domanda di Emersione dal Lavoro Irregolare per lavoratori stranieri anno 2012

Nei prossimi giorni verranno pubblicate sui siti dei ministeri interessati alla regolarizzazione (Interno, Lavoro e Integrazione) una serie di domande e risposte su alcuni punti ancora oscuri. Alcuni chiarimenti sono stati però anticipati verbalmente ieri, ed ecco come li ha riassunti il patronato Ital Uil in una comunicazione inviata ai suoi sportelli:

Datori di lavoro
Possono presentare domanda di emersione in qualità di datori di lavoro anche i titolari di permesso di soggiorno per Asilo politico in virtù del principio, più volte ribadito, di equiparazione nei diritti con i cittadini italiani dei rifugiati politici.

Lavoratori
L’emersione di lavoro irregolare può riguardare anche cittadini stranieri tutt’ora regolarmente soggiornanti con un titolo di soggiorno che non consente(o consente in modo parziale), di svolgere attività lavorativa, esempio cure mediche, residenza elettiva, richiesta Asilo, Studio (lavoro a tempo pieno). Ovviamente al termine con esito positivo della procedura al lavoratore verrà convertito per lavoro il permesso originario. Attenzione è del tutto evidente che per i lavoratori in possesso del permesso per studio, il rapporto di lavoro sanato dovrà essere necessariamente a tempo pieno.

Compilazione del Modello F24

Nelle slide che ci ha consegnato il Ministero, sono riportate le istruzioni per la corretta compilazione del modello F24 per il versamento del contributo forfetario. Nel modello deve essere riportato il numero di passaporto del lavoratore irregolare, tale documento può essere anche con validità scaduta.

Ovviamente, come per le precedenti emersioni, al momento della convocazione presso il SUI il lavoratore dovrà avere il passaporto, o titolo di viaggio equipollente in corso di validità al fine di poter richiedere il rilascio del permesso di soggiorno. Gli esperti del ministero hanno consigliato nel caso di errore di trascrizione del numero del passaporto nel modello F24 di ripetere tale errore di trascrizione anche nella domanda trasmessa al SUI al fine di avere un dato almeno coincidente anche se errato, fermo restando che sarà corretto in sede di convocazione presso il SUI.

Nei casi di cittadini stranieri senza alcun documento, nelle predette FAQ, ci verrà indicato se, e come, è possibile utilizzare i documenti identificativi rilasciati dalle Autorità Consolari di provenienza del lavoratore.

Capacità reddituale del datore di lavoro
Nel caso del lavoro domestico il limite di reddito minimo indicato di € 20.000 deve essere applicato al nucleo familiare composto anche da più individui dove un unico percettore di reddito raggiunge tale soglia. Invece nel caso in cui, nel nucleo familiare, non ci sia un percettore di reddito che da solo ha un reddito imponibile pari a 20.000 € possono concorrere gli altri appartenenti al nucleo familiare anagrafico (intesi come conviventi) o parenti non conviventi entro il 2°grado, in tal caso però la soglia di redditos’innalza a 27.000 €. Esempio :

il nucleo familiare di Mario Rossi è composto dalla propria compagna convivente e un figlio minore.
Mario ha un reddito imponibile di 16.000 €, la sua compagna ha un reddito di 5.000€. Per raggiungere il limite di 27.000 € può concorrere il reddito del fratello di Mario non convivente.

Attenzione, come ci è stato illustrato, nel modulo informatico della domanda di emersione, viene richiesto al datore di lavoro, ai fini della valutazione della congruità economica, il numero degli eventuali lavoratori attualmente alle proprie dipendenze. Ovviamente, i limiti di reddito indicati sia per il lavoro domestico, che per le altre tipologie di lavoro (30.000 €) deve essere riparametrato nel caso di altri lavoratori già alle proprie dipendenze, e comunque in tal caso la congruità della propria capacità economica sarà valutata dalla Direzione territoriale del Lavoro, così come accadrà nel caso di un datore di lavoro che richiede la regolarizzazione di più di un lavoratore.

E’ stato ribadito che la capacità economica non viene richiesta solo nel caso del datore di lavoro con patologie o stato di handicap che limitano la propria autosufficienza. La figura del datore di lavoro e della persona non autosufficiente possono non coincidere, ai fini dell’esenzione dell’accertamento della capacità economica, nei casi del tutore legale dell’incapace ovvero del minore sotto patria potestà.

Regolarizzazione contributiva, retributiva e fiscale
Per quanto riguarda il versamento dei contributi previdenziali pregressi, sembra confermato quanto già anticipato nelle nostre precedenti comunicazioni e cioè che il datore di lavoro deve versare i contributi a partire almeno dalla data del 9 maggio 2012.

La prova della regolarizzazione di tali versamenti dovrà essere fornita dal datore di lavoro al momento della convocazione presso lo Sportello Unico Immigrazione. A tal fine, i funzionari dell’INPS presenti alla riunione, hanno precisato che, inviata la domanda di regolarizzazione i dati del datore di lavoro saranno utilizzati per far pervenire tempestivamente al suo indirizzo i bollettini MAV per effettuare i versamenti.
Per quanto riguarda l’autocertificazione del datore di lavoro, da presentarsi sempre al SUI, riguardo l’adempimento degli obblighi fiscali sulla retribuzione del lavoratore emerso, l’Agenzie dell’Entrate ha prodotto un fac simile di dichiarazione che è stato inserito nelle slide allegate.

Dovrebbe essere rilasciato a breve nel sito del Ministero dell’Interno anche un fac simile di dichiarazione, a firma congiunta datore-lavoratore, sulla regolarità delle retribuzioni pregresse.

Prova della presenza del cittadino straniero in Italia al 31/12/2011
Abbiamo volutamente lasciato all’ultimo punto i chiarimenti su questo requisito fondamentale dell’intera procedura in quanto non abbiamo avuto alcun ulteriore delucidazione su questo argomento, se non la promessa che, nelle più volte citate FAQ ministeriali verranno specificate quantomeno gli organismi od Enti che devono considerarsi pubblici”.

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