Elvio Pasca
Il presidente del Consiglio: “Massima attenzione, però le evidenze ci dicono che i terroristi si muovono in aereo. Chi sbarca in Italia fugge dalla fame e dalla guerra”
Roma – 19 novembre 2015 – “Il terrorismo? E’ facile dire che la colpa è dell’immigrazione, che il problema sono i barconi, ma non è così”.
é tornato a ripeterlo ieri, in un’intervista a SkyTg24, il premier Matteo Renzi. “Questo non significa – ha spiegato- che non dobbiamo avere la massima attenzione e rigore per chi arriva con il barcone, dalla frontiera del Friuli o con l’aereo di linea e poi cerca di farsi saltare”.
Dire che “il terrorista è quello che sbarca dal barcone è falso. Poi certo – ha aggiunto Renzi – non possiamo dire che su 300 mila sbarcati nessuno ha compiuto reati, ma le evidenze di questi mesi ci dicono che i terroristi si muovono in aereo”.
“E’ evidente che sull’immigrazione dobbiamo fare di piu’ per ridurre l’impatto sull’Italia e sull’Europa, ma l’equiparazione che il terrorista è quello che sbarca dal barcone è falsa” ha ribadito il premier.
“Non possiamo accettare un flusso in questo modo, in primo luogo per loro che rischiano la vita. Quello che deve essere chiaro, nel racconto della verita’ dei fatti, e’ che noi abbiamo un problema immigrazione e non puo’ continuare cosi’ ma queste persone scappano dalla fame e dalla guerra“.
Dunque il “modo vero” per intervenire e “fare una scommessa diversa”, ha concluso Renzi, è rafforzare le “operazioni di cooperazione internazionale“.
