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Renzi: “L’Europa può svegliarsi con crescita e Migration compact”

Roma, 27 giugno 2016 – Piu’ crescita, innovazione, sicurezza e Migration compact: cosi’ l’Europa puo’ svegliarsi. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una lettera al Sole 24 Ore, delinea le prossime mosse dell’Europa dopo lo shock provocato dalla Brexit. “Ci siamo svegliati male venerdi’ mattina – scrive il premier -. Tutti.

I primi messaggi che ricevevo, non da addetti ai lavori avevano lo stesso tenore: che impressione! Impressione, emozione, sentimento. Non un calcolo razionale sui problemi dei mercati o sulle qestioni giuridiche di questa separazione: che impressione! Perché dopo aver aperto le porte a tanti paesi dai sei fondatori dei Trattai di Roma del 1957, per la prima volta qualcuno se ne va. E se quel qualcuno e’ il Regno Unito lo shock e’ ancora piu’ forte. Proviamo a svegliarci allora. A svegliarci meglio di venerdi’”.

“Le politiche di austerity – prosegue Renzi – hanno cancellato l’orizzonte. Hanno trasformato il futuro in una minaccia. Hanno spinto alla paura. Tenere i conti in ordine e’ un valore. Un dovere. Qui nessuno fa il tifo per la cicale contro le formiche. Ma senza crescita non c’e’ lavoro. Senza investimenti con c’e’ domani. Senza flessibilita’ non c’e’ comunita’”. “L’immigrazione non puo’ essere senza limi. E’ ovvio – prosegue -. Ma nessun muro ci salvera’ dal mondo che preme fuori dal nostro perimetro. Ecco perché occorre un Migration compact finanziato con strumenti innovativi”. “La vera sfida – dice poi Renzi – e’ quella di aiutare l’Europa a recuperare smalto, energia, ideali. Con questo spirito ieri a Parigi, oggi a Berlino, martedi’ a Bruxelles, dovremo portare il senso di responsabilita’ e il coraggio che hanno contraddistinto per anni gli italiani”.

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