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Renzi: “Rifugiati terroristi? No, i rifugiati scappano dai terroristi”

“Sui barconi persone che scappano dalla guerra, dalla povertà e dalla fame. Bisogna approfondire, non credere alle banalità”

 

 

Roma – 16 novembre 2015 – No all’equazione tra immigrazione e terrorismo. Dal premier Matteo Renzi arriva un appello a non dare retta a chi, dopo le stragi di Parigi, punta ancora una volta il dito contro i disperati dei barconi. 

“Dicendo che per fermare il terrorismo bisogna fermare l’immigrazione si dice una banalità senza fondamento. Finora i terroristi che hanno colpito in Europa erano giovani europei, arrivati qui da tre, quattro generazioni, cresciuti nelle scuole europee, nelle città e nelle periferie europee” ha detto il premier ad Antalya, in Turchia, a margine del G20. 

“Ad oggi – ha spiegato – non siamo nelle condizioni di dire se tra gli attentatori di Parigi ci fosse un rifugiato. Possiamo però dire con chiarezza che la quasi totalità dei rifugiati sta scappando da quei terroristi animali che abbiamo visto in azione nelle nostre città. Scappano dalla guerra, dalla povertà e dalla fame”. 

“L’Italia – ha aggiunto Renzi- è un grande paese in grado di affrontare le sfide più drammatiche. Ma la sfida più grande è quella di sconfiggere la paura. E vorrei che nelle discussioni che ci sono in queste ore nelle case degli italiani si facesse sempre lo sforzo di approfondire il problema. Al contrario, chi dice che i terroristi sono i rifugiati, sta raccontando una cosa che non è vera”. 

 

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