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RIFUGIATI: ANCI, I NUMERI DELL’ACCOGLIENZA IN ITALIA /ANSA

(ANSA) – ROMA, 20 GIU – ‘I numeri dell’accoglienzà, un vero e proprio compendio statistico sulle dimensioni dell’accoglienza in Italia in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale, resi noti dal Servizio centrale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) istituito dal ministero dell’Interno e affidato ad Anci. NUMERO RIFUGIATI IN ITALIA: nel 2007, anno di riferimento del compendio statistico, su tutto il territorio nazionale la ‘popolazione rifugiata’ era pari a 7.311 persone, comprensive sia delle 6.284 accolte dallo Sprar (15% in più rispetto all’anno scorso), sia di coloro che hanno beneficiato delle misure di assistenza garantite dai fondi messi a disposizione da un’ordinanza di protezione civile, sia di coloro che nel 2007 erano in attesa di entrare nel sistema di accoglienza. Sono state accolte nella maggioranza dei casi persone singole (69%), mentre il 40% dei casi di nuclei familiari è stato di tipo mono-parentale (quasi sempre con la presenza della sola madre). ETA’ MEDIA RIFUGIATI: Si è trattato prevalentemente di uomini adulti tra i 18 e i 40 anni (78%), ma nel 2007, a seguito anche delle disposizioni di una direttiva del ministro dell’Interno entrata in vigore nel marzo 2007, è aumentato il numero dei minori non accompagnati richiedenti protezione accolti nello Sprar. Dai 31 minori segnalati al Sevizio centrale all’inizio del 2007, al 31 dicembre dello stesso anno il numero di segnalazioni è salito a 295, per 197 dei quali si è provveduto a una sistemazione all’interno del Sprar. Si è trattato prevalentemente di minori di sesso maschile (96%). PAESI ORIGINE RIFUGIATI: Il 21% delle persone rifugiate in Italia e accolte dallo Sprar, sono arrivate dall’Eritrea, il 12% dall’Afghanistan e l’8% dall’Etiopia. Per quanto riguarda i minori, invece, il 54% proveniva dall’Afghanistan, il 12% dalla Somalia e il 10% dall’Eritrea. REGIONI ASILO: La regione con la maggior presenza di posti di accoglienza disponibili nello Sprar è stata il Lazio (27% delle persone accolte), seguita dalla Lombardia (13%), Sicilia (13%), Emilia Romagna (6%) e Puglia (5%). (ANSA).

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